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I nostri pensieri, la nostra cultura, il nostro modo di pensare è influenzato dal clima in cui viviamo?

Se la risposta è sì, in che modo il caldo, il freddo, le frequenti alluvioni o le siccità possono fare questo?

2006-07-15 19:43:40 · 19 risposte · inviata da ................ 5 in Arte e cultura Filosofia

19 risposte

Gli eventi climatici, atmosferici ed ambientali influiscono sull'insieme delle caratterialità umane.
Se le reazioni individuali possono essere diverse per DNA, sesso ed età di ciascuno, la maggioranza delle persone che vivono un determinato ambiente ed un concatenarsi di specifici eventi sono tendenzialmente propense a realizzare abitudini consone alla situazione e, queste abitudini, si distinguono su quelle universali.
Occorre sottolineare che due individui possono avere reazioni opposte allo stesso fenomeno; ciò non toglie che, due reazioni opposte possono determinare un' identità di obiettivi.
Con il fenomeno della globalizzazione, non ancora pienamente affermato, alcune differenze stanno venendo meno. Oggi, più del clima, sono determinanti altri fattori e cioè quello socio-politico, economico e formativo.

2006-07-15 21:44:39 · answer #1 · answered by vampick 7 · 1 1

certo che si ,quando ci dicono che siamo lunatici significa che siamo astratti dalla luna .è questo vale anche per il clima

2006-07-19 08:04:24 · answer #2 · answered by pasquale s 3 · 1 0

certamente sì ! quando fa troppo caldo non ci riesco proprio a pensare..... anche l'umore può cambiare. Ci sono forme di depressione legate alla stagione.

2006-07-15 20:27:13 · answer #3 · answered by HelB 2 · 1 0

Credo che incidi molto,più parole conosci e più entri in conttatto con tante parti di te e del mondo.advert esempio a livello lessicale,in keeping with ffare un esempio, usiamo sempre lo stesso vocabolo "depresso"in keeping with indicare le parole triste,amareggiato,abbattuto,addolorato cosi facendo però non cogliamo più le sfumature delle parole,non è l. a. stessa cosa dire di essere abbattuto e dire di essere triste (l. a. tristezza è più profonda dell'abbattimento)...

2016-12-14 08:40:44 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

Bhe in gran parte penso proprio di si, certamente da un punto di vista culturale e "umorale" , e in larga misura anche sul nostro modo di pensare.
Immagina di vivere tutto l'anno in un luogo dove il sole s'alza alle 9 di mattina e tramonta alle 4 del pomeriggio, o di avere un solo mese all'anno in cui la temperatura puo' essere definita mite mentre il resto dell'anno dalla finestra vedi sempre e solo bianco.... ti assicuro, e lo dico x esperienza personale che questo influisce tantissimo sul tuo umore, sul tuo modo di pensare etc...sopratutto se provieni da una realtà climaticamente opposta.

2006-07-17 06:37:54 · answer #5 · answered by blue_miro 2 · 0 0

secondo me no... si avrebbero troppi "punti di vista"... e soprattutto troppi cambiamenti... :)

2006-07-16 06:23:45 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

Influenza molto ,ma però se noi imparassimo ad accettare le giornate e le stagioni cosi come ci si presentano , può cambiare i nostri programmi,ma non puo dannegiare il nostro stato psicofisico

2006-07-15 22:07:18 · answer #7 · answered by Vincenzo S 4 · 0 0

anche il modo di parlare!
Al nord si esprimono con vocali più strette ... e al sud con vocali molto ampie.
Questione di tolleranza del fisico agli stress climatici... freddi o caldi che siano. Lo stress fisico implica poi quella mentale

2006-07-15 21:34:07 · answer #8 · answered by mik free 5 · 0 0

io mi sento più attivo e vivace quando piove!
i popoli che vivono al freddo, diciamo che sono freddi...
l'opposto per quelli che vivono al caldo...sarà soltanto un luogo comune?!?

2006-07-15 21:03:38 · answer #9 · answered by Utente Enrico 7 · 0 0

Pensando alle distribuzioni caratteriali nel mondo (parlando di stereotipi, ovviamente), vedo che nei climi caldi le persone hanno la tendenza ad essere maggiormente socievoli. Così come nei climi freddi sono tipicamente più distaccate. Possibile che questo sia un risultato del clima?
Potrebbe anche essere un caso, che la cultura neolatina si sia stabilita in zone più calde e la cultura anglosassone in zone più fredde.
Però, anche la spazio vitale delle culture arabe è abbastanza ristretto, al punto che spesso noi europei tendiamo a trovarli "invadenti". O cosa dire dell'accoglienza con ghirlande di fiori che certe culture precolombiane caraibiche fecero ai primi europei, contro le reazioni certamente più da osservatori delle civiltà metropolitane delle Ande (dove fa più freddo che al mare!).

Secondo me un'influenza c'è. Il clima caldo rende più allegri e gioviali.
Perché? Non lo so, ma potrei pensare che il modo di vivere al caldo permette una maggiore interazione sociale, favorendo gli scambi fra persone ed abituando alla presenza dell'altro. Viceversa, in un clima freddo si tende a rimanersene tappati in casa al calduccio del proprio camino, facendo meno vita relazionale con degli sconosciuti, ma rimanendo piuttosto chiusi nel proprio familiare.

2006-07-15 19:59:09 · answer #10 · answered by Oz 4 · 0 0

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