English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

passa tanto di quel vento, se poi aggiungiamo quello delle coste isolane, e quella apenninica, se usassimo almeno parte di quella energia eolica pulita, nello spazio di dieci o quindici anni potremmo venderla anche a l'europa come anche creare diecine di migliaia di posti di lavoro permanenti. la Spagna di Aznar non quella dei PAC lo programmò e circa il 7 o l' 8% del fabbisogno nazionale è gia operativo o lo diverrà a breve, mentre entro i prossimi anni programmarono già di costruire impianti per produrre sufficiente energia da coprire per il 24% del loro fabbisogno nazionale. Nella costa nord Ovest degli USA stanno collaudando in un'area dell'oceano vicino alla costa dei palloncini di plastica ancorati sul fondo che col moto ondoso producono elettricità, noi che facciamo con tutto il mare che abbiamo? Parliamo di pallone gonfiato o sgonfiato, di politica fannullona, inconcludente, mentre s'avvicina minacciosamente vicina l'ora del blocco totale, e la disoccupazione, che disastro.

2006-07-14 17:22:05 · 3 risposte · inviata da Hole in one 4 in Politica e governo Politica e governo - Altro

3 risposte

Siamo tutti in cerca di innovazioni. Tu sei il benvenuto. Il mio incoraggiamento.

2006-07-14 18:38:59 · answer #1 · answered by giulietta 7 · 1 0

noi italiani (i politici), sono troppo comodi. Addirittura compriamo energia dalla Francia. Poi per i Verdi non vanno bene quelle pale che producono energia, per i Rossi non vanno bene i pannelli solari, per i Bianchi non va bene quell'altra cosa. Dovremmo cambiare tutta ma dico tutta la classe politica. Ciao

2006-07-15 04:55:23 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

il presidente di un centro per la ricerca di energie alternative, soprattutto eoliche, che ha sede a Mondovì, abita a Garlenda, un paese vicino a quello dove abito. Ho avuto occasione di incontrarlo (sono amico del cugino) e proprio per l'energia eolica mi esponeva il probema che al'interno del bacino mediterraneo non abbiamo correnti costanti come ad esempio nell'atlantico. Ciò comporterebbe costi enormi per l'orientamento delle pale e di tutto l'impianto che potrebbe essere necessario effettuare anche più volte al giorno. In Atlantico invece i venti hanno cadenza trimestrale, tutta un'altra cosa. Inoltre, mettere centrali eoliche in zone soggette a nevicate e inverni rigidi sarebbe problematico. Aggiungiamo poi l'aspetto estetico non poco rilevante.
Io credo che allo stato attuale della tecnologia, eolico e solare siano ancora da sviluppare fortemente. Ricordo che trent'anni fa, i primi pionieri ecologisti, promettevano sviluppi tecnologici incredibili. Li sto aspettando ancora adesso, e se vi scaricate le caratteristiche tecniche dei pannelli solari vedrete che se volete scaldare l'acqua della vasca da bagno, può anche andare, ma se vi volete garantire 3 kw, giorno e notte, dovete fare un investimento che ben pochi possono permettersi.
I casi sono due, o la tecnologia solare è arrivata al limite e più di quello non può dare, e allora soprassediamo, oppure non c'è la volontà di svilupparla, ma mi chiedo, i leader ambientalisti, non sono in grado di far finanziare un centro ricerche specifico e darci i risultati nel giro di pochi anni? no, non lo fanno perchè sono arrivati agli stessi miei risutati, il solare non serve, e allora cambiano cavallo, avanti eolico e palloni in acqua.... solo che noi non abbiamo le caratteristiche, niente venti costanti, niente maree di rilievo.... facciamocene una ragione, certe cose da noi non possono funzionare, è inutile continuare a ripeterlo, noi non siamo morfologicamente predisposti a questo. Studiamo altro che non sia l'idrogeno che produce l'effetto denominato oxygen depletion, per cui moriremmo tutti soffocati.

2006-07-15 02:40:26 · answer #3 · answered by alessandro 4 · 0 0

fedest.com, questions and answers