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che si palesa poi in atteggiamenti e complessi di superiorita' fino a sconfinare nella xenofobia e nel razzismo?Quali sono le radici storiche di questo "fenomeno"?

2006-07-13 01:45:29 · 2 risposte · inviata da LIEDSON 3 in Scienze sociali Scienze sociali - Altro

2 risposte

Il razzismo è una forma di difesa sociale per preservare lo status quo, varia decisamente da cultura a cultura.

La diversità, viene emarginata e attaccata per non permetterne l'inserimento in una società di persone o in un gruppo. A livello macro penso nasca con le crociate. La paura da parte dell'occidente di assorbire alcuni aspetti culturali dell'Islam.

Nel secolo scorso Nitche e alcuni pensatori come Lombroso hanno acceso la miccia per le varie forme di razzismo promosse da Hitler.

In sintesi ecco quello che penso.

Cheers
Dax

2006-07-13 01:59:15 · answer #1 · answered by dax74 3 · 1 2

Il voler vivere le proprie culture in maniera indipendente non è razzismo, bada bene. Razzismo è quando si ritiene la propria razza superiore. Io non sono razzista, non ritengo i neri meno intelligenti dei bianchi ecc.

Però ritengo che una globalizzazione che distrugga i rapporti con il passato, la propria cultura e la propria terra non sia una cosa auspicabile. Purtroppo le forti spinte (esterne, dall'alto) in un verso portano all'esasperazione di molti cittadini che cercano nuove strade per difendersi dall'aggressione.

PS: xenofobia significa semplicemente paura dello straniero. Io quando cammino in stazione di sera, tra bande di extracomunitari (con la polizia rintanata nei propri uffici che ha paura a mettere fuori il maso) si, sono xenofobo perchè ho paura della mia incolumità. Peccato che la gente non conosca i significati delle parole e le usi a vanvera

2006-07-13 09:18:56 · answer #2 · answered by Marco 5 · 0 0

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