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Tutti noi abbiamo dei limiti...non siamo mai liberi al 100%. Un po' a causa della famiglia, un po' dall'amore, persino dagli amici. E, come se non bastasse, ci si mette anche l'università, il lavoro, delle volte anche la palestra....Viviamo, in un certo senso, come dei pupazzi giostrati dai fattori su citati. Ma fino a che punto è plausibile essere vincolati nella vita di tutti i giorni? Chi riesce a sentire le ripercussioni derivate da un continuo dare e fare, solo per avere riconoscimenti dagli altri? Ripercussioni vincolate da noi stessi o da altri? A chi scagliamo la pietra?

2006-07-08 04:48:35 · 4 risposte · inviata da Anonymous in Relazioni e famiglia Single e appuntamenti

4 risposte

Bisogna essere abbastanza vincolati per non essere labili, leggi un po' di scienza delle costruzioni (se non lo hai mai fatto, ovvio) e capirai qual è l'importanza dei vincoli.

2006-07-08 21:04:35 · answer #1 · answered by Marco 3 · 1 1

ma ale, ti piace fare domande contorte per incasinare la mente alla gente che vortrebbe risponderti o proprio ti vengono contorte così naturali??

2006-07-09 06:58:03 · answer #2 · answered by ѕтєℓℓα3χ 4 · 0 0

non mi sento vincolato da nulla.

faccio quello che voglio e quando voglio. certo poi pago qualche conseguenza...tipo essere in ritardo ad un appuntamento come negli studi..ma non me ne curo più di tanto finchè posso, poi forse un giorno cambierò il modo di vedere le cose e di vivere. attualmente lascio che la mia vita sia pianificata ai due minuti.

2006-07-08 14:14:41 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

purtroppo nn so risponderti..ti dico solo che è quello che penso anch'io :anche se crediamo di esserlo ,nn siamo mai liberi..ovviamente,senza entrare in un discorso filosofico o pseudo tale che ha come conseguenze una piu' totale rassegnazione,perdita delle certezze cn conseguente depressione ecc....:)....basta scegliere i propri vincoli,rifiutando le cose che nn ci interessano(perchè essere autori di qst vincoli?già bastano qll imposti dagli altri),anche qnd si tratta di persone..insomma,se proprio dobbiamo essre vincolati,almeno lo saremo per cose per cui ne valga la pena...forse seguendo l'istinto,ma ,ovviamente,mantenendo sempre uno spirito critico che ci faccia aprire gli occhi sulla nostra "prigionia"...fare qualcosa che ci faccia sfuggire dalla nostra quotidianeità perchè la mediocrità nel vivere e l'abitudine creano assuefazione...tipo un viaggio o seguire un impulso..bella domanda ma penso sia un problema comune..fino a che punto sia plausibile tutto cio'?nn so ma se te ne rendi conto sei già fortunato..almeno cosi' penso..ma perchè nn l'hai inserita nella categoria psicologia o sociologia? ciao

2006-07-08 13:49:10 · answer #4 · answered by Silvia 3 · 0 0

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