http://www.liberazione.it/giornale/050417/QR12D691.asp
ti fanno persino paura,se le conosci meglio cambierai sicuramente idea.
LA NOTIZIA è che le donne non sono più difficili da capire; che tutti gli arrovellamenti, i dubbi, le trepidazioni sono morti e sepolti. Le donne adesso sono quello che sembrano: tigri. E fanno paura, si capisce: benché gli uomini non abbiano nessuna voglia di dirlo, né di riconoscerlo e perciò si comportino il più possibile da farabutti.
Questo è, in soldoni, il risultato del sondaggio che Abacus e Il Messaggero hanno fatto questa settimana su un tema più che appassionante, se c’è qualcosa di nuovo nel rapporto tra uomini e donne.
Tema che quasi tutti pensiamo di conoscere a fondo e su cui invece vale la pena di riflettere a mente sgombra e cuore saldo: perché tutte le rivoluzioni hanno a che vedere con il panico, anche se bisogna far finta di nulla.
Nove intervistati su dieci ammettono che ormai le donne si comportano come gli uomini, che sono autonome, sicure di sé, che vogliono fare carriera, che quando gli piace uno se lo prendono senza inutili perdite di tempo. Lo dicono senza stupore, senza scandalo: constatano, semplicemente. Ma quando si va a indagare il modo in cui si comportano gli uomini, e si chiede se, da parte loro, sono diventati più “femminili", più teneri, più casalinghi, pronti alle lacrime e all’attesa, ecco che l’unanimità si spacca in due fronti opposti, pressoché alla pari: e solo una minima frazione di maggioranza separa chi crede che siano cambiati anche loro da chi invece li giudica rudi, forti, predatori e farfalloni come sono sempre stati.
Sicché pare proprio che abbia ragione Maja Storch, psicoanalista junghiana, tedesca, che ha appena pubblicato con gran successo un saggio con un titolo un po’ da autocoscienza ma purtroppo più che condivisibile: “Donne forti, deboli con uomini forti". L’idea di Storch è che ci siano sempre più donne tigri e sempre più uomini lupo: terminologia che fa rabbrividire ma effettivamente rende l’idea. Applicando probabilmente il generale al particolare e mettendo non poco delle sue lunghe e frustratissime attese accanto al telefono che non squilla, Storch segnala come ci siano sempre più donne carine, intelligenti, padrone del proprio corpo e della propria vita, che fremono desiderando la passione; e che, quando la trovano, scappano poi a gambe levate perché hanno paura di essere addomesticate.
Gli uomini lupo hanno capito tutto e si comportano da farabutti, illudono, si negano, maltrattano, spariscono, autorizzando le donne tigri a metterci una croce sopra. E, dato che nessuno più vuol fare la preda, finisce il vecchio giochetto dell’amore.
Gli intervistati del sondaggio del Messaggero e di Abacus l’hanno capito benissimo, e infatti in larga maggioranza dicono che questa rivoluzione ha fatto più danni che altro e che la tensione, a casa e a letto, ormai, si taglia con il coltello. Sul lavoro, no: sul lavoro è un’altra cosa. Sul lavoro le donne tigri sono utili, fanno piacere, risolvono, semplificano, ottengono: nove su dieci intervistati se ne dicono soddisfattissimi. Tanto più che fanno meno carriera di loro.
Un tempo, le donne erano donne, gli uomini uomini e amen. Adesso che siamo uguali, ci tocca ridisegnare la mappa, ripristinare steccati, ritrovare ruoli e caratteri e peculiarità : essere tigri, ma fragili, aggressive ma trepide, arroganti ma volenterose. Ed è un esercizio che sfiancherebbe chiunque, figuriamoci noi che abbiamo così tanto da fare. E, tuttavia, va fatto. Perché non è vera la favola che ci raccontiamo, che ai figli la confusione fa bene. E invece è vero l’opposto: se la mamma non fa la mamma e il papà non fa il papà , ai bambini gira la testa. E neanche noi stiamo tanto bene.
http://www.ecologiasociale.org/pg/dum_fem_sondaggio.html
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2006-07-06 14:57:59
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answer #9
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answered by ღMiss Lillyღ 5
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