scusa ma a te che te ne frega
pensa a queli della tua generazione invece di pontificare su chi non e' ancora adulto
probabilmente loro a trentanni potrebbero mangiarti il riso in testa
2006-06-29 01:32:03
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answer #1
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answered by Anonymous
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ma ne sei proprio convinto? viviamo in un mondo assolutamente effimero, non hanno modelli in casa e fuori, che cosa vuoi che facciano? Prova, però a far intrevvedere ad un adolescente che c'è altro, per esempio l'arte, il bello.. se glielo fai capire, ti segue in capo al mondo
2006-06-28 10:35:49
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answer #2
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answered by reginaginevra 5
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Io di anni ne ho 43, e ho due figli adolescenti. Sono stato, ovviamente, adolescente anch'io, quindi molti aspetti della loro eta' riesco a giustificarli.
Al di la' dell'impatto che il ciclo ormonale dell'adolescenza ha sul cervello e sulla percezione del mondo esterno (scientificamente provato, al punto di parlare di 'regressione'), ci sono anche dei fattori legati al periodo storico in cui si 'cresce'.
Personalmente credo che ci sia da distinguere fra gli adolescenti che si lasciano bombardare da miliardi di stimoli puramente commerciali (forniti da stampa, TV, radio e realta' quotidiana in genere) e quelli che invece si prendono la briga di selezionare i libri da leggere, i film da guardare, la musica da ascoltare e... le compagnie da frequentare.
La tendenza ad 'assumere i tratti del gruppo' che i giovanissimi devono seguire per integrarsi socialmente non permette quasi mai questa scelta razionale, anzi la rende 'scomoda' per certi versi.
Accusare i mass media di molti lati negativi degli adolescenti di oggi non e' una semplice fissazione, come si puo' pensare: basta fermarsi a guardare i video che ormai accompagnano ogni nuovo brano musicale di successo, le pubblicita' dei prodotti di consumo, le riviste dedicate agli adolescenti. Pur di 'vendere' questa gente e' disposta a distruggere l'identita' di ragazzi e ragazze, e creare generazioni di persone infelici e depresse, che vedono la vita come qualcosa di vuoto e inutile e non riescono a coglierne la parte piu' vera e bella. La domanda dovrebbe essere un'altra, a questo punto: possiamo fare qualcosa perche' questa 'buona parte' degli adolescenti di oggi non sia estremamente superficiale?
2006-06-28 07:09:41
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answer #3
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answered by jackventura 1
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Quando una persona comincia a pensare che i giovani siano estremamente superficiali, vuol dire che quella persona sta invecchiando........ non voglio prenderti in giro, anche io ho quasi trent'anni, ma ho finalmente smesso di credere che i "più giovani di me" siano una massa di deficienti.
Sono solo diversi, tutto qui. Vivono un mondo differente. Cosa credi che pensassero i nostri genitori quando noi eravamo dei diciottenni, o i nostri nonni quando i loro figli erano diciottenni?? Lo stesso, te lo garantisco.
L'unica cosa, forse, è che i diciottenni di oggi sono un po' sperduti, perchè hanno a disposizione troppe cose, e non sanno bene cosa scegliere o come usare le tonnellate di informazioni che raggiungono il loro cervello ogni giorno. Ma diveranno coscenziosi anche loro, non ti preoccupare. (Certo, se prendi come esempio le ragazzette che urlano e si strappano i capelli per i reality show, allora sono d'accordo con te, ma è una minoranza, per fortuna)!
2006-06-28 05:36:27
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answer #4
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answered by steincina 2
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viviamo in un mondo di apparenza e nn di sostanza....
2006-06-27 18:23:27
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answer #5
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answered by xenia r 4
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In primis per colpa dei genitori.
In secondo luogo per via della tv e di maria de filippi !
2006-06-27 17:56:32
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answer #6
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answered by luxiano68 3
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perchè stan bene e sono iper-protetti.
Ma credo che qualsiasi trentenne se lo chieda... anche i trentenni di 15 anni fa si chiedevano di noi... e così via e vanti.
Cambiano i tempi ...cambiano le mode ... perchè i nostri genitori svenivano quando guardavano i Beatles?
...e le nostre coetanee con i take that?
...e quelli che ora han 40 45 anni con i duran duran? ... o paninari ...best company, charro, ecc ecc ecc ecc ecc...che se non avevi una firma addosso non eri praticamente nessuno?
2006-06-27 14:12:02
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answer #7
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answered by mik free 5
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io sono un'adolescente, e forse posso darti un risposta..."dal di dentro". Io credo che il problema ci sia sempre stato: oggi il branco comanda cellulari superaccessoriati, cintura taroccata D&G e jeans a vita bassa, ieri comandava brillantina, cipria e auto veloci....l'adolescenza è un'età così, in cui si cerca di appartenere ad un branco per non doversi ancora assumere la responsabilità di compiere le proprie scelte da soli. Ovvio che in un mondo più arido, in cui tutti sono diventati più superficiali, anche i ragazzi sono più aridi. Ti garantisco che a volte fatico a trovare argomenti di conversazione con le madri delle mie amiche, prigioniere anch'esse di standart e status simbol assolutamente superficiali. Mi fa rabbrividire l'idea che queste persone hanno cresciuto dei figli e li hanno educati a valori di consumo, senza alcuna attenzione all'etica. Una volta c'era almeno la religione, o c'erano correnti idealistiche forti. Ma mi sembra che oggi i soli valori siano legati allo sfoggio e all'ostentazione di ricchezza.
Ma non disperare! Ci sono anche ragazzi e ragazze profondi, che credono in ideali forti e che sono disposti a mettersi in discussione e a maturare! Siamo un minoranza, ma neanche così esigua come si potrebbe pensare.
2006-06-27 13:14:10
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answer #8
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answered by °La_Ire° 3
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Anche io sono un adolescente, e credo che tutto ciò risieda nell'insicurezza tipica di questo periodo che tutti ormai definiscono come "molto critico". La società di oggi sembra voler quasi sfruttare le "debolezze" dei giovani promuovendo modelli asettici che tutti vorrebbero seguire o accessori "fashion" definiti quasi "indispensabili" per la vita (sopravvivenza?) di ogni giorno. All'adolescente, in mancanza di seri punti di riferimento, affannato dalla ricerca di un'identità propria, altro non rimane se non affidarsi a queste apparenti sicurezze rappresentate da uno stile di vita volto al consumismo o dall'assumere certi tipi di comportamenti dettati dalla massa o, in misura minore (seppur non meno "nociva"), dal "branco". Fiùùùù...-.-'' X°D
2006-06-27 13:04:43
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answer #9
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answered by Anonymous
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Penso che la colpa non sia loro o della famiglia, ma dei cambiamenti che ci sono stati nella società da qui a 10 anni. ad es. io il mio primo cellulare l'ho avuto a 19 anni (ora ne ho 27) e non era neanche un gran che (non potevo neanche mandare gli sms perchè era un tacs!), mentre adesso vedo 14enni che hanno cellulari da 300 euro! E' vero che la "colpa" è dei genitori che non dovrebbero comprarglieli, però se un ragazzo oggi non ha il cellulare è un "sfigato" e i genitori farebbero tutto per far star bene i figli.. Questo riguarda un po' tutte le tecnologie ad e. il pc, lettore mp3, ecc. Ormai sono abituati a vivere in una società in cui possono avere tutto e quindi lo pretendono. E' sbagliato, ma purtroppo così si evolve la società.
2006-06-27 12:48:11
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answer #10
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answered by Lady 5
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