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anche poche parole...basta che abbiano un significato....

2007-03-16 05:51:47 · 14 risposte · inviata da ? 5 in Società e culture Società e culture - Altro

bravi!......siete grandi...

2007-03-16 06:03:33 · update #1

smak ...mydevice

2007-03-16 06:10:04 · update #2

bellissima ..claudio..

2007-03-16 06:11:42 · update #3

meny 68.....la continuo io ..a lieto fine.

2007-03-16 06:12:36 · update #4

x c_rosa_r....bela.. molto triste ..fa riflettere

2007-03-16 06:24:55 · update #5

bella ...prima di farmi correggere!

2007-03-16 06:26:05 · update #6

grazie emicomic.

2007-03-16 07:35:15 · update #7

grazie fabio ugh

2007-03-16 07:36:48 · update #8

stefano 7...le favole le ho lasciate da un pezzo.

2007-03-16 07:37:56 · update #9

grazie rosakroc

2007-03-16 07:39:05 · update #10

grazie a tutti davvero ....ero molto triste ...e mi avete fatto sorridere...

2007-03-16 07:44:20 · update #11

14 risposte

C'era una volta, tanto tempo fa, un piccolo uccellino che cinguettava allegramente e oplà cade dal nido....

Passa un giovane contadino e commosso dalla scena lo raccoglie e siccome la bestiola trema dal freddo decide di aiutarlo... ma come?

Il giovane contadino vede un escremento di bovino fumante e visto che quello puo essere un riparo lo posiziona li...

L'uccellino è riscaldato e comincia a cinguettare dalla felicita e il contadino prende la sua rotta...

Poco dopo udendo l'uccellino cantare allegramente si avvicina una volpe e vedendo la bestiola tutta allegra la toglie delicatamente dall'escemento e... ops se la papa in un secondo...

Ora questa favoletta ha tre significati:

- se qualcuno ti mette nella m.e.r.d.a. non sempre lo fa per farti del male

- chi ci toglie dalla m.e.r.d.a. non sempre lo fa per farci del bene

- comunque vada quando si è nella m.e.r.d.a. è meglio non urlarlo ai quattro venti...

P.S.: GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

2007-03-16 06:05:58 · answer #1 · answered by Non dite che sono io 5 · 6 1

La chiave d'oro - Jacob e Wilhelm Grimm.
Una volta d'inverno, che c'era la neve alta,un povero ragazzo dovette uscire e andare a prendere legna con una slitta. Quando l'ebbe raccolta e caricata, era così gelato che pensò di non tornare subito a casa, ma di accendere un fuoco e scaldarsi un po. Spalò la neve, e mentre sgombrava il terreno, trovò una piccola chiave d'oro. Pensò che dove c'era la chiave doveva esserci anche la serratura; scavò in terra e trovò una piccola cassettina di ferro. "Purchè la chiave vada bene! - pensò: - nella cassetta ci sono certo cose preziose". Cercò, ma non c'era nessun foro; alla fine ne scoprì uno, ma così piccolo che lo vedeva appena. Provò: la chiave andava benissimo. La girò; adesso dobbiamo aspettare che abbia aperto del tutto e sollevato il coperchio: allora sapremo che meraviglie c'erano nella cassetta.

2007-03-16 13:12:12 · answer #2 · answered by Myrdnn 4 · 2 1

c'era una volta un paese di uomini liberi...
una volta c'era..ora nn più...

2007-03-16 14:18:24 · answer #3 · answered by Marcio ] A [ 4 · 1 2

C'era una volta una ragazza sola nel suo mondo. Diversa la chiamavano. Lei era sola troppo spesso, persa nella sua adolescenza di cristallo..triste nel suo sentirsi sbagliata e diversa..non vedeva la sincerità negli occhi degli amici. non aveva mai toccato la felicità con mano. Sognava ad occhi aperti il mondo impossibile [sapeva che non sarebbe mai diventata ciò che voleva] ma nella ricerca di sé stessa si trovò incorniciata da note mai conosciute, persa fra le sue lenzuola di ricordi e lacrime con i lobi accarezzati dalle sue cuffie.. e fu allora che il suo mondo divenne finalmente vero... E lei trovò la salvezza in una nota, e piangendo lacrime di gioia capì che non sarebbe più stata sola...

2007-03-16 14:03:12 · answer #4 · answered by Janira 3 · 1 2

La formica e l'orco.
Una formica assetata scorrazzava disperatamente qua e là, ma non riusciva a trovare da bere. Ormai era rassegnata a morire di sete, quando all'improvviso cadde dall'alto una goccia d'acqua che le salvò la vita. In realtà, si trattava di una lacrima, ricolma di tutte le virtù magiche che derivano dalla sofferenza. Immediatamente, la formica scoprì di essere in grado di capire e parlare perfettamente la lingua degli uomini.
Un giorno, la formica capitò in un granaio. là trovò una fanciulla che piangeva, seduta sul pavimento.
"Perchè sei così triste?" le chiese la formica.
"Sono tenuta prigioniera qui da un orco" rispose la fanciulla, "mi ha detto che mi libererà soltanto quando avrò fatto tre mucchi distinti: uno di grano, uno di orzo e uno di segale. i tre mucchi li dovrò ricavare da questa montagna enorme di semi, tutti mescolati tra loro".
"Ti ci vorrà un mese!" esclamò la formica, osservando quel grosso mucchio di granelli, là nell'angolo.
"Se non avrò terminato entro domani, l'orco mi mangerà per cena!" esclamò la fanciulla piangendo.
"Non piangere," le rispose la formica, "ti aiuteremo noi!".
Andò a chiamare le sue compagne, e tutte si misero al lavoro.
la mattina seguente, l'orco trovò che la fanciulla aveva eseguito il compito assegnato.
E fu così che una lacrima salvò la vita di una fanciulla.

2007-03-16 13:47:26 · answer #5 · answered by MoraV 3 · 1 2

Vediamo se ti piace:
Una ragazza, Rosa, ha fondato un gruppo di gente che la pensa come lei, che questa nostra società sta precipitando sempre di più nell'oblio più profondo e che vanno rispolverati alcuni vecchi ideali che vanno separati da quelli negativi che vi ci sono stati cuciti insieme.
La sua unica sfortuna è stata che parallelamente a questo gruppo, che, ci tengo a sottolineare, rifiuta la violenza come strumento di imposizione degli ideali, ha fatto notizia un gruppo di altre persone che invece usano i principi violenti e tirannici che Rosa non aveva preso in considerazione e usa, però, la stessa simbologia e gli stesse definizioni del gruppo a cui appartiene Rosa.
Rosa parla anche in televisione e alla radio ed è conosciuta. Parla al popolo che la ascolta; lei, così piccola, perchè non avrà più di 14 anni, che da in piedi su una sedia, quando il palco manca, che parla con una voce chiara e lenta, non troppo veloce, di soluzioni. E la gente le da ragione, perchè ha ragione.
Un giorno sta passeggiando sotto i portici del suo quartiere. Su un muro c'è una grossa scritta col pennarello rosso che ella subito nota: "Morte alla non compagna Rosa"
Rosa è scossa da un tremito di terrore, ma continua a camminare. Trema per i successivi metri, poi non più, si guarda attorno con aria circospetta e continua a camminare.
Arriva al palazzo bianco delle assemblee condominiali e così via. I muri sono completamente tappezzati di scritte e graffiti. Inizia a salire. Una raffica di spari fende l'aria. Rosa inizia a scappare, ma non ce la fa a correre, è stanca, sta quasi per cedere e gli spari sono sempre più vicini. È allo stremo delle forze quando una mano la affera e la fa abbassare dietro un muretto che li protegge.
"Stia giù!"
Rosa tira un mezzo sospiro di sollievo, è il suo amico nonchè compagno di battaglie Salvatore, che si chiama così per la sua ottima abitudine di tirare la gente fuori dai guai in extremis.
Le da del lei, tutti le danno del lei. Salvatore è più grande, ha quasi 18 anni.
Estrae dalla tasca un apistola e recita uno dei punti fondamentali del gruppo:
"1. a) La violenza fine a se stessa non è mai giustificata. b) Le idee e i concetti non vanno imposti con la forza, ma col dialogo e il dibattito. L’opinione pubblica è libera di scegliere. c) Le idee non vanno imposte con la forza, né fisica né psicologica, ma vanno difese a spada tratta da chi le vuole piegare in suo favore. d) La violenza può essere giustificata solo in rari casi di forza maggiore... dove non ci sono alternative"
Inizia a sparare.

Rosa inizia a vivere nell'inquietudine. Di notte non dorme e passa le ore di fronte al computer a scrivere per il gruppo.
Ha delle enormi occhiaie sotto gli occhi ed e pallida e sempre più magra e debole, ma non lo vuole dimostrare e continua a tenere discorsi in pubblico da sopra una sedia.

Salvatore le fa spesso visita.
A volte le da del tu, mentre altre ancora del lei.
...

Continua tu, se ti va, io ancora non ho deciso come finisce.

2007-03-16 13:18:00 · answer #6 · answered by c_rosa_rossa 6 · 1 2

c'era una volta un supereroe tanto maldestro,che un giorno si dimenticò la tutina a casa.......
per strada passò vicino una banca e intravede un uomo con cappuccio.......che faceva una rapina........allora entrò in azione...corse al bar più vicino e comprò un cornetto alla crema,il malfattore uscito dalla banca si ritrova il nostro supereroe maldestro che lo rincorre per dargli il cornetto alla crema.........
sparirono entrambi e vissero tutti felici e contenti :P

2007-03-16 13:03:46 · answer #7 · answered by ? 5 · 2 3

La Mia preferita..Fortuna contenuta nel libro di Calvino. Narra di una ragazza osì sfortunata che tutto gli andava storto...finchè andò ad aiutare una lavandaia e la donna...povera in canna con i soldi che riusciva a guadagnare le insegnò l culto della sorte...una vecchiaccia ispida..dopo tanto tempo finalmente la ragazza riesce a ammansire la sua sorte e da quel momento vive felice realizzando ogni suo sogno

2007-03-16 13:03:44 · answer #8 · answered by rosakroce5000 6 · 1 2

Ogni mattina sul davanzale
un uccellino si mise a cantare
era piccolo e carino
sembrava proprio un canarino
ma il GATTONE del vicinato
fece GNAM!
e se lo mangiò in un sol boccone...

Morale della favola...
"chi si fa i gatti suoi, campa cent'anni!"

2007-03-16 13:01:32 · answer #9 · answered by fabioughy 6 · 2 3

Un giorno lo gnomo Albertino incontrò un orco brutto e barbuto. Era talmente spaventoso che Albertino iniziò a correre, ma l'orco lo inseguì. quando stava per catturarlo, però, la mamma dell'orco lo chiamò per andare a pranzo. A quel punto l'orco brutto e barbuto se ne tornò brontolando a casa, e albertino si rifugiò felice nel bosco.

2007-03-16 12:59:58 · answer #10 · answered by emicomici 5 · 1 2

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